LO YOGA NEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE REUMATICHE (E SCLERODERMIA)


A cura di Federica Avagnano,
insegnante di yoga, volontaria ASSMaF ODV

Nell’ultimo decennio gli effetti dello yoga sono stati studiati in numerose ricerche: ne è risultato che la pratica è positiva e aiuta a combattere depressione, ansia, insonnia e dolore anche in pazienti affetti da malattie reumatiche.

Un saggio pubblicato nel 2019 (AA.VV. Effect of YOGA on the quality of life of patients with rheumatic diseases: systematic review with META-analysis) ha preso in considerazione un database di 483 studi, che hanno coinvolto 1.430 pazienti dai 27 ai 75 anni.

La maggioranza di queste ricerche non specificava lo stile di yoga utilizzato, ma tra quelle che lo indicavano il maggiormente usato era l’Hatha Yoga (37,5%); al secondo posto si trovavano lo Iyengar Yoga (18,8%) e il Chair Yoga (18,8%). Le pratiche duravano dai 45 ai 120 minuti e potevano essere svolte da 6 a 12 settimane, da una a sei volte la settimana. Al di là della frequenza, della durata e del tipo di yoga, tuttavia, i risultati sono sempre stati chiari e univoci: a confronto con il gruppo di controllo i praticanti yoga stavano meglio.

È interessante notare che, oltre ai più utilizzati Hatha Yoga, Iyengar Yoga e Chair Yoga, alcune pratiche prevedevano non uno stile di yoga tradizionale, ma specifici asana e altri componenti isolati da tali pratiche.

In conclusione, l’utilizzo dello yoga in terapie complementari per pazienti affetti da malattie reumatiche può essere molto utile. Per questo motivo sono al momento in corso altri studi e approfondimenti su un maggior numero di pazienti.

Nel 2023 è stata avviata una “Valutazione di un intervento aggiuntivo di yoga dolce combinato con la respirazione yoga (GYYB) per l’autogestione della sclerodermia” (cfr. Sundaravadivel Balasubramanian, Medical University of South Carolina). Si tratta di uno studio di ricerca pilota per introdurre gli esercizi di yoga dolce e quelli di respirazione per la gestione dei sintomi nei pazienti affetti da sclerodermia.

Oggi nelle malattie reumatiche gli esercizi yoga possono ridurre l’uso dei farmaci e aumentare la mobilità e la funzionalità articolare residua, migliorando la qualità di vita del paziente.

Ovviamente lo yoga, insieme ad esercizi di respirazione e meditazione (sull’importanza del controllo del respiro e di un respiro lento e profondo si veda l’articolo dedicato), deve essere di tipo dolce e occorre assolutamente evitare di provare dolore durante la pratica. La pratica è anche strettamente collegata alla necessità di non disperdere energia, perché insegna a garantire la massima efficacia con un minimo di energia, mantenendo uno stato di rilassamento.

Per favorire il benessere, bisogna prestare attenzione: in caso di dolore acuto l’asana deve essere subito interrotto, considerando l’influenza che il dolore può indurre sul piano fisico ed emozionale; può essere utile riflettere sul movimento che può aver provocato la sofferenza, coltivano una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo.

La pratica yoga porta numerosi benefici: aiuta ad aumentare la forza muscolare, l’equilibrio, la flessibilità e la mobilità; il rilassamento e il rilascio delle tensioni consentono una più facile tolleranza al dolore; il respiro è una componente fondamentale e diviene lento e profondo, controllato; la combinazione di respiro e degli asana agisce sul sistema nervoso alleviando ansia e stress.

Come ben descritto nell’articolo dedicato al fiato corto e a come fronteggiarlo, le forme di dolore persistente creano spesso ansia e sono accompagnate da un respiro solo toracico, che si ferma nella parte alta del corpo: ciò limita l’ossigenazione e la mobilità del diaframma. La respirazione addominale-diaframmatica, invece, produce calma, tranquillità e rilassamento perché stimola il sistema nervoso parasimpatico: i muscoli si allentano e le endorfine vengono rilasciate migliorando l’umore e bloccando i segnali di dolore.

Come già anticipato, lo yoga da solo non può essere sufficiente: deve far parte di un percorso e affiancato da terapie mediche e anche da fisioterapie. Tuttavia, si tratta di una pratica utile e divertente, che può anche divenire occasione per conoscere meglio se stessi, (ri)entrare in connessione con il proprio corpo in modo non giudicante e condividere un’esperienza positiva con altri.

Per questo motivo, noi di ASSMaF ODV abbiamo deciso di realizzare alcuni laboratori di yoga, adatti a tutti e calibrati secondo le esigenze e le necessità dei partecipanti.

Potete conoscere le prossime date consultando la nostra sezione dedicata agli Eventi.

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