Il termine comune Sclerodermia e quello scientifico Sclerosi Sistemica significano “pelle dura”; coinvolge la cute e gli organi interni, nella forma sistemica.
Quest’ultimo caso è caratterizzato dal coinvolgimento del microcircolo e del sistema immunitario; si verifica un’abnorme deposizione di tessuto connettivo a carico della cute, provocandone l’indurimento, e degli organi interni, con possibile esito in una grave disabilità funzionale e insufficienza degli organi stessi.
L’estensione della malattia può variare da forme in cui è presente solo un coinvolgimento limitato della cute (Sclerodermia Localizzata) fino a quadri di malattia invalidanti (Sclerodermia Sistemica) che possono talvolta portare il soggetto alla morte.
Purtroppo, ancora oggi non conosciamo né le cause né la cura di questa malattia: per questo motivo è tanto più importante l’impegno per la prevenzione, lo studio e la ricerca scientifica e il supporto ai pazienti.
Il fenomeno di Raynaud può essere uno dei predittori della malattia: si tratta di una condizione clinica per cui le estremità dell’organismo, mani e piedi, ma a volte anche naso e orecchie, diventano fredde, insensibili e cambiano colore dopo esposizione al freddo, per il decremento della temperatura ambientale o in risposta ad uno stress emotivo.
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